
La redazione “DIBATTIAMO INSIEME” ha ritenuto che la decisione del Comune di Latina di presentare la città di Latina quale candidata per essere capitale della Cultura per il 2026 fosse da apprezzare anche se i presupposti per ottenere il riconoscimento non erano sufficientemente idonei. La redazione ha illustrato il progetto di presentazione per riaffermare come l’aspetto prioritario che Latina poteva prendere in considerazione fosse la sua origine storica per poi rapportarla sul futuro. In ultima analisi l’elaborato non era male ed aveva un suo modo di essere valutato positivamente ma non in grado di meritare il riconoscimento di Capitale della Cultura italiana in quanto il presente ed il futuro erano ancora lontani da una reale prospettiva di crescita culturale. Tuttavia lo stesso Ministro della Cultura ha ritenuto che anche Latina, unitamente alle altre città entrate in finale, meriterebbe di essere Capitale della Cultura ed ha aggiunto che personalmente avrebbe voluto che tutte le città fossero premiate per la loro specificità. Il Ministro Sangiuliano ha aggiunto che per il prossimo bando accoglie l’idea di trovare le risorse necessarie per premiare tutte le città finaliste in modo da far vivere i progetti a lungo.

Quindi per Latina aver partecipato ad una competizione così importante non è stato inutile perché si è comunque potuta confrontare con altre realtà. Ora caro Sindaco è necessario che faccia esperienza di questa iniziativa e ponga in essere, ciò che non è stato fatto nel recente passato, un modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale, puntando sulla cultura quale presupposto necessario per la crescita della comunità pontina creando anche un forte collante con i territori circostanti. La nostra città di Latina ha forte bisogno di essere rigenerata, di attuare con un modello di sviluppo sostenibile una rimodulazione del rapporto tra la città e i suoi borghi per aprire un nuovo ciclo generativo. Quindi si ha bisogno di iniziative serie per esaltare la ricchezza culturale e ambientale che caratterizza Latina e le zone circostanti, per individuare gli spazi necessari per l’attuazione di molteplici iniziative culturali mirate a determinare le condizioni durature per il presente ed il futuro del nostro territorio ricco di risorse e potenzialità ancora inespresse. Naturalmente anche per il 2026 “è in programma la terza edizione di Cantiere Città, iniziativa di capacity building che il Ministero della Cultura e la Fondazione Scuola dei beni e della attività culturali propongono alle città finaliste di Capitale Italiana della Cultura per valorizzare e promuovere i progetti ideati dalle città concorrenti in fase di candidatura, per non disperdere le idee formulate, le relazioni avviate”. Quindi caro Sindaco Matilde Celentano c’è ancora da fare.