martedì, Aprile 29, 2025
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A VOLTE E’ NECESSARIO SOFFERMARSI A RIFLETTERE

di Mario Rapanà

Fa impressione ciò che sta accadendo nella nostra Italia. Sul piano politico e nel rapporto tra i poteri costituzionali è bufera. Il dialogo tra maggioranza e opposizione ha assunto toni che rasentano la maleducazione. Sembra che un “virus intollerante” si sia diffuso nel campo allargato della sinistra e in alcuni poteri dello Stato in modo tale da andare oltre la valutazione dei fatti e determinando contestazioni incomprensibili con l’utilizzo ditoni così accesi e sproporzionati, conditi con insulti ed espressioni volgari come abbiamo avuto modo di ascoltare in seduta parlamentare. Per chi, come me, ha vissuto la storia politica del nostro Paese dal referendum monarchia-repubblica ad oggi, non riesce a comprendere il perché si sia arrivati ad una degenerazione così brutale. A mio modesto parere concorre ad alimentare questa situazione conflittuale la mancanza di una cultura politica responsabile, di una visione responsabile del futuro dell’Italia che induce oggi il campo allargato della sinistra a ricorrere a fantasmi del passato per giustificare il loro modo di fare opposizione. In effetti i titolari del PD, di 5 Stelle, dei Verdi e compani, stanno deludendo le attese di quanti in loro si riconoscono perché i loro interventi sono inconcludenti e privi di realismo. E diventano arroganti quando intendono parlare in nome degli italiani!!!! Ma perchè ho parlato di un “virus intollerante”. Perché la delusione mia personale è derivata soprattutto dal trasformismo di Renzi che giudicavo il politico che credeva ad un CENTRO moderato e che dava la sensazione di avere una visione di un futuro credibile per l’Italia. Quindi credo che anche Renzi sia rimasto vittima di questo virus come dimostrano gli ultimi suoi interventi senza senso e conflittuali con decisioni prese quando ebbe a svolgere funzioni di Presidente del Consiglio, ed anche lui utilizzando toni ed espressioni che non si addicono ad un rappresentante del popolo. Una sinistra alla sbando, che da tempo ha nella sua agenda solo lo scontro con la Meloni. E’ logico che sia così, perché la  Presidente Meloni ha dimostrato di essere preparata, capace culturalmente e politicamente sia sul piano interno che in quello internazionale, determinata, non ricattabile, riscuotendo consensi in campo europeo, internazionale e nazionale per i continui risultati positivi che volenti o nolenti dobbiamo registrare. Mentre in contrapposizione non si registrano proposte significative della sinistra se non richieste di provvedimenti impossibili da attuare tenuto conto della nostra situazione difficile sul piano finanziario. Queste mie riflessioni mi provocano dispiacere perché penso al bene dell’Italia e consapevole dei grandi punti interrogativi che la situazione mondiale ci pone e che richiederebbero un Paese unito almeno sui punti più delicati.