Caro Renzi, sin da quando sei sceso in politica si è potuto constatare che sei un giovane preparato culturalmente e formato politicamente. Non vogliamo esagerare nel dirti che sei un personaggio che si fa ascoltare per la qualità dei tuoi interventi in un Parlamento in cui prevalgono idee sterili, prive di sostanza ed insignificanti nel merito. Ma veniamo a te. Quando sei stato segretario del PD e quindi Presidente del Consiglio avevi creato un clima di speranze per quanti auspicavano un cambiamento radicale di atteggiamento della politica nei confronti dei cittadini. Hai provato presentando un progetto di ammodernamento della Costituzione italiana per una auspicata stabilità dei governi scelti dal Popolo e per una garanzia di una visione politica in grado di soddisfare le esigenze di una società confusa e stanca di marchingegni istituzionali. Se ti fosse riuscito il disegno politico saresti divenuto legittimamente il deus ex machina della politica italiana. Ma sei stato tradito dal tuo partito ed a seguito del referendum bocciato sei stato costretto a dimetterti. Sei uscito dal PD ed hai proposto una nuova strategia politica che mirava a costruire un centro moderato che desse nuove prospettive per amministrare il nostro Paese. Hai fatto una alleanza con Carlo Calenda, pur nella consapevolezza che sarebbe stato difficile mantenerla a lungo: era troppo evidente la differenza culturale e di prospettive tra voi due. Anche se tu avevi deciso di riconoscere a Calenda la leadership non avevi valutato il suo complesso di inferiorità che nel tempo lo ha costretto a costruire i presupposti per una vostra separazione.
Ora sei il leader di Italia Viva con lo stesso obiettivo per il quale hai creato questo movimento. Mantieni il tuo status di oppositore al Governo ma disponibile a sostenerlo per provvedimenti condivisi. Ma da un po’ di tempo non sei molto comprensibile, pare che ti sia adattato a fare una opposizione sullo stile sterile del PD e di 5 Stelle anche tu invitando alle dimissioni qualche ministro del Governo: erano secoli che in un anno e mezzo non fossero state richieste tante dimissioni di ministri di un governo legittimamente votato dagli italiani!!! A nostro avviso riteneva l’opposizione, ed anche Tu, che la Meloni sarebbe crollata in pochi mesi. Viceversa si è dovuto prendere atto che Giorgia Meloni era molto preparata culturalmente e formata politicamente da essere divenuto un grosso problema. Mentre si sbraitava al peggio la Presidente cambiava il Paese sia sul piano interno che internazionale con il sostegno degli italiani che hanno, fino a questo momento, dato solidarietà e sostegno. Ora viene spontaneo fare delle domande. A prescindere dalle prossime elezioni europee, che strategia hai Tu Renzi per non rimanere un quisque de populo? Sarebbe il fallimento delle speranze di chi ha creduto in te. Non sei il personaggio che può accontentarsi di un ruolo minimo nel parlamento italiano. Sarebbe magnifico sapere che ne possano pensare i cittadini su questo punto interrogativo e cosa ne possa pensare tu medesimo.